SPECIALE: 2018 Scatti
La leggenda di Ransciga (Lago di Sasso)
C'era, un tempo, in Val Biandino (Lc) un pastore soprannominato Ransciga, che viveva solitario con le sue capre e le sue pecore. Un giorno il pastore vide un uccello molto particolare. Mentre lo osservava incuriosito, il volatile gli si gettò addosso. Ransciga si mise subito al riparo e recuperò un fucile, poiché non voleva farsi trovare impreparato la prossima volta in cui lo avrebbe avvistato. Quando, dopo qualche ora, lo vide arrivare gli sparò colpendolo in pieno. L' animale cadde in picchiata, tramutandosi in una palla infuocata, che andò a schiantarsi nella valle sottostante formando un cratere infuocato e maleodorante. All'improvviso Ransciga sentì una voce dire : "Ritorno all'Inferno ma tu te ne resterai per sempre qui dove ti trovi adesso!". In quel mentre, il pastore, fu tramutato in una grossa pietra. Ancora oggi, in mezzo al lago, che si formò dopo le piogge nel cratere generato dal Diavolo, possiamo vedere una grossa pietra che testimonia l'incontro del pastore con la creatura infernale. (Testo tratto liberamente dal web)
Dati tecnici scatto (Exif)
  • Modello: Canon 70d
  • Diaframma: C
Autore scatto: matteo pasotti
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